A causa dell’innalzamento del livello degli oceani prodotto dall’effetto serra, le belle Maldive rischiano di essere completamente sommerse entro 40-50 anni.
A causa dell’innalzamento del livello degli oceani prodotto dall’effetto serra, le belle Maldive rischiano di essere completamente sommerse entro 40-50 anni. Ovviamente la popolazione locale e i governanti sono molto sensibili ai problemi dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. In vista della conferenza di Copenhagen, che si è svolta a novembre, il governo dell’arcipelago maldiviano aveva pensato bene di sensibilizzare tutto il mondo sulla necessità di ridurre le emissioni di biossido di carbonio. A questo scopo, lo scorso 17 ottobre si è tenuta la prima riunione al mondo di un esecutivo… sotto il mare. L’incontro si è infatti tenuto a 4 metri di profondità all’atollo Kaafu, Girifushi. Il presidente maldiviano, Mohamed Nasheed, già subacqueo Advanced Open Water Diver, ha firmato un appello per un’azione globale di contrasto ai cambiamenti climatici che è stato inviato a Copenhagen. Peccato che l’incontro a metà mese fra il presidente statunitense e quello cinese (le due nazioni da sole sono responsabili di oltre il 40 per cento del biossido di carbonio emesso nel mondo) abbia sancito l’idea che entrambi i colossi non possano o non vogliano fare nulla.